Impegno sociale
A Trieste, dal 3 al 7 luglio 2024, la 50ª Settimana Sociale dei Cattolici in Italia
La 50ª Settimana Sociale dei Cattolici in Italia si terrà a Trieste, dal 3 al 7 luglio 2024, sul tema “Al cuore della democrazia”. Lo ha deciso il Consiglio Episcopale Permanente, nella sessione invernale svoltasi dal 23 al 25 gennaio, sottolineando la necessità di favorire la riflessione sulle nuove forme di partecipazione e l’elaborazione di strumenti comuni per costruire e far crescere alleanze. Durante i lavori del Consiglio, infatti, i Vescovi hanno evidenziato le grandi trasformazioni sociali, politiche e culturali in atto che fanno emergere, da un lato, la frammentazione sociale e l’individualismo crescente e, dall’altro, una vitalità diffusa. Di fronte ai nodi importanti che il Paese è chiamato ad affrontare – tra cui la promozione e la difesa di un lavoro degno, la riduzione delle diseguaglianze, la custodia dell’ambiente – servono ascolto attivo, protagonismo comunitario e responsabilità. Secondo i Vescovi, il futuro dell’Italia, in relazione anche allo scenario globale e alle sfide che ne conseguono, richiede persone che si mettano in gioco e collaborino per rigenerare gli spazi di vita, anche i più marginali e affaticati, rinforzando la capacità di scegliere democraticamente e di vivere il potere come un servizio da condividere. È fondamentale cioè un impegno comune, che coinvolga tutti i cattolici, compresi quelli che abitano in Italia pur provenendo da diversi luoghi del mondo. Proprio per questo, i Vescovi hanno approvato una modifica nella denominazione: non più “Settimana Sociale dei Cattolici Italiani”, ma “Settimana Sociale dei Cattolici in Italia”.
La scelta della sede che ospiterà l’appuntamento è caduta su Trieste, città di frontiera per la presenza di molteplici culture, etnie e confessioni religiose, per i luoghi simbolici che hanno segnato il travagliato percorso del Paese verso la libertà, l’unità e la democrazia, ma anche verso una migliore comprensione del diritto alla salute e dei percorsi di cura.
Il Documento preparatorio

COMPENDIO DELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA
Tra evangelizzazione e promozione umana - sviluppo, liberazione - ci sono infatti dei legami profondi. Legami di ordine antropologico, perché l'uomo da evangelizzare non è un essere astratto, ma è condizionato dalle questioni sociali ed economiche. Legami di ordine teologico, poiché non si può dissociare il piano della creazione da quello della Redenzione che arriva fino alle situazioni molto concrete dell'ingiustizia da combattere e della giustizia da restaurare. Legami dell'ordine eminentemente evangelico, quale è quello della carità: come infatti proclamare il comandamento nuovo senza promuovere nella giustizia e nella pace la vera, l'autentica crescita dell'uomo? Noi abbiamo voluto sottolineare questo ricordando che è impossibile accettare che «nell'evangelizzazione si possa o si debba trascurare l'importanza dei problemi, oggi così dibattuti, che riguardano la giustizia, la liberazione, lo sviluppo e la pace nel mondo. Sarebbe dimenticare la lezione che ci viene dal Vangelo sull'amore del prossimo sofferente e bisognoso» (Evangelii nuntiandi 31)